Simona Vignali - chi sono

Mi presento, sono Simona Vignali

DA OLTRE 25 ANNI FORMATRICE E AUTRICE

Sono Naturopata, Coach di Salute e Dimagrimento Naturale, Autrice di Libri, Insegnante di Mindfulness e Discipline olistiche, Influencer su YouTube… Insomma la passione che nutro da sempre per la cura della salute e del benessere naturale, è anche la mia professione. La svolgo con dedizione e mi rivolgo soprattutto alle donne, conoscendo bene le specifiche esigenze di ogni età.

  1. 25 anni di esperienza come naturopata
  2. 9 libri pubblicati presenti in tutte le librerie
  3. 206 mila iscritti e followers su Youtube

La formazione Personale

Sono nata a Ferrara nel novembre 1966 e sono uno Scorpione con ascendente Scorpione. Strano destino.

Quando avevo due anni i miei genitori si sono trasferiti a Cortina dove sono cresciuta contemplando le maestose Dolomiti. Fin da giovanissima ho avuto molte opportunità di viaggiare e studiare all'estero. Forse perché mia madre a quel tempo insegnava inglese e sognava di vivere in paesi stranieri. Così mandava me a visitarli, quando era possibile.

Ho frequentato in particolare il Giappone e l'India, e dopo il liceo mi sono iscritta alla facoltà di Lingue e Letterature Orientali presso l'Università Ca' Foscari di Venezia, dove mi sono laureata a 23 anni con 110 e lode. Per questo mi chiamano dottoressa, non perchè mi occupo di salute.

A 24 anni ho vinto un dottorato di ricerca presso l'Università Orientale di Napoli, con una tesi sulla letteratura giapponese antica.

In quel periodo, anche se studiavo giapponese, andavo spesso in India, fino a quando ho preso la decisione di lasciare la carriera accademica e gli studi di giapponese antico, per trasferirmi in India e studiare le filosofie orientali applicate agli aspetti più profondi del concetto di salute e di malattia, in particolare l'Ayurveda e la Yogaterapia.

In india ho intrapreso e portato a termine diversi percorsi di studio, conseguendo un diploma in Ayurveda e Massaggio Ayurvedico, un diploma di Istruttore di Massaggio Ayurvedico, un diploma di insegnante di Yoga e Yogaterapeuta.

In india ho potuto incontrare personalmente i più famosi maestri spirituali nei diversi Ashram. E' stato un periodo molto profondo e formativo per la mia personalità sia dal punto di vista culturale che personale.

Tornata in Italia, ho intrapreso ulteriori studi per offrire una soluzione occidentale alle diverse tematiche della salute naturale, e ho conseguito diversi titoli.

Un diploma di Massoterapia presso l'Istituto Nazionale Scuole e Corsi Professionali, un diploma di Naturopatia presso LUINA con tesi su Idroterapia del colon con casistica clinica, un Master in Naturopatia presso l'Accademia delle Arti Sanitarie di Roma e un PhD in Scienza della Nutrizione presso la Universitas Sedes Sapientes di New York.

Dal 2002 sono iscritta al Registro della Britìsh Complementary Medicine Association.

Nel frattempo, nel 1995 mi sono trasferita a Milano dove ho fondato la PreMa Associazione Culturale, una Associazione di professionisti che eroga consulenze, servizi di Naturopatia, Nutrizione, formazione e divulgazione nel settore della Prevenzione e del Mantenimento della Salute in modo naturale.

Mi sono anche divertita approfondendo alcuni studi in merito all'imprenditoria nell'ambito del benessere e alla comunicazione.

Lavorando come naturopata, ho fondato insieme a mio padre, medico chirurgo orientato alla visione olistica della salute, un sistema completo a favore della Salute Naturale chiamato Naturopatia Funzionale Integrata®.

Grazie alla conoscenza acquisite in india e alla comprensione delle esigenze del benessere degli occidentali, ho creato inoltre un sistema di massaggio, chiamato Ayurvedic Touch® basato sulla qualità e la precisione del tocco. Lo insegno con molta soddisfazione perchè offre risultati a dir poco eccezionali.

Ad oggi ho scritto 4 importanti Manuali di Salute Naturale e 2 libri sull'alimentazione, uno sul crudismo e uno sui germogli, entrambi con le ricette di Serena Babbo, pubblicati dalla RED edizioni, specializzata in queste materie. Adoro scrivere e ho trasferito questa passione ai diversi siti che coordino, in questo settore.

Ho aperto un canale di You tube con centinaia di video dedicati alla salute naturale e alla motivazione personale, molto apprezzati per tutti i consigli gratuiti che offro. 

Mi chiamano spesso a partecipare a conferenze, convegni, congressi e molti giornalisti mi intervistano per gli articoli sulle loro riviste. 

Insomma la mia vita è interamente dedicata alla divulgazione e alla pratica della Salute Naturale, e la mia professione è anche il mio stile di vita...

Titoli di studio

Maturità scientifica a Cortina d'Ampezzo nel 1985 (60/60)

Laurea in Lingue e Letterature Orientali presso l'università Ca'  Foscari di Venezia (110 e lode) nel 1990

Borse di studio Erasmus a Cambridge in Inghilterra e Sofia in Bulgaria nel 1991 per approfondire la lingua giapponese antica

Dottorato di Ricerca in lingua giapponese antica presso l'Istituto Orientale di Napoli nel 1992

Titoli di studio ottenuti nel campo delle Arti Sanitarie non Mediche

Diploma di Istruttore Yoga e Specializzazione in Yogaterapia Scientifica presso il  Vivekananda Kendra Yoga Institute di Bangalore, India 1993

Diploma in  Ayurveda e Massaggio Ayurvedico presso l'Aashtang Ayurvedic College di Poona, India 1993

Diploma di Istruttore di Massaggio Ayurvedico presso l'Aashtang Ayurvedic College di Poona, India 1994

Diploma di Massoterapia  presso Istituto Nazionale Scuole e Corsi Professionali, 1994

Diploma di Naturopatia presso LUINA con tesi su Idroterapia del colon e casistica clinica,  1999

Master in Naturopatia presso l'Accademia delle Arti Sanitarie di Roma, dicembre 2002

Ph.D.  in Naturopatia e Scienze Nutrizionali presso la Universitas Sedes Sapientes, New York, maggio 2003

Iscritta Registro  della British Complementary  Medicine Association, dal 2002

Corsi di specializzazione

Corso di Imprenditrice e Manager Centri Benessere organizzato dalla Formaper in collaborazione con la Dibi nel 1998/1999 (selezionate 20 ragazze su 200)

Corso di PNL e Comunicazione Efficace con Matteo Bini nel 2004

Corso di Comunicazione Non Violenta nel 2005 a cura del Centro Esserci

Il Viaggio come Metafora

Della mia esistenza

La vita è un viaggio. Non lo intendo simbolicamente, perché in realtà ho viaggiato tanto, fin da quando ero ragazzina. Ho vissuto e studiato molto all'estero. Non lo ritengo un merito, ma una fortuna. Un buon karma, forse. Che mi ha aperto la mente con tante esperienze in culture diverse. E che probabilmente mi ha portato a diventare studiosa della salute umana e della naturopatia.

Il mio primo viaggio è durato tre mesi, avevo dodici anni e sono andata in Australia, ospite di una famiglia e una scuola a Perth. Ho bellissimi ricordi della famiglia che mi ha ospitato e del loro accento australiano, della terra rossa calpestata dai canguri, dei koala che vedevo sugli alberi e dei pappagalli che gli volavano intorno. Il salto è stato grande, dalle Dolomiti ampezzane dove allora vivevo al bush australiano. Senza che me ne rendessi conto, in maniera spontanea, dopo quel viaggio il mondo è diventato la mia dimensione naturale.

Mi sono abituata a cibi strani, volti diversi, stili di vita diametralmente opposti al mio. Dopo questo viaggio, nulla più poteva stupirmi. Ho iniziato a interessarmi ai cibi e all'alimentazione diversa dalla nostra, con grande curiosità.

Viaggiare da giovane
Viaggiare da giovane, cosa significa lo capisci solo da grande. Scopri mondi che poi ritrovi tuoi, perchè le sinapsi si erano già collegate. Nella famiglia che mi ospitava in Australia, il padre era un sensitivo. Quando squillava il telefono o suonava il campanello di casa, lui sapeva già chi era. Guardava le persone e faceva una diagnosi naturale. Era ironico, non si prendeva sul serio, lo viveva normalmente. E lo faceva vivere a tutti con normalità. Senza conoscermi mi raccontava episodi di vita miei e della mia famiglia. Così, crescendo, mi è sembrato normale incontrare spesso dei sensitivi, ascoltare le loro storie e anche avere le mie piccole premonizioni. Forse di qui è nata la mia passione per le energie e il mistero, la salute e la naturopatia, sicuramente alimentata dal mio lato Scorpionico.
A quattordici anni, la colorata e profumata esperienza dell'America Latina. Due mesi a Città del Messico, sempre in famiglia e sempre a scuola. Di questo viaggio i ricordi sono le persone, l'allegria di una famiglia metà india e metà europea, con sei figli e una "camionetta" Wolksvagen per viaggiare tutti insieme, fuori dalla confusione della città, in mezzo a piante grasse e fiori rigogliosi. Certo il Sud America, quasi trenta anni fa, era un mondo pittoresco e affascinante, che offriva anche lati duri e di forte impatto.

Bisognava saper vivere per sopravvivere. Ho scoperto sulla mia pelle la complessità e la delicatezza dei rapporti interpersonali e sono tornata a casa più matura e consapevole. Messico e nuvole, Messico e fragranze, Messico e sapori, Messico e ricordi.

Lì mi sono abituata a viaggiare non da turista, ma da persona che osserva il mondo come dall'interno, non tanto per scoprire il diverso ma con l'impressione che luoghi e situazioni di fronte a me si snodassero e riannodassero lungo i fili del karma. La famiglia che mi ospitava amava curarsi con le erbe e conosceva i segreti della salute naturale, c'è stata proprio una bella sintonia.
A sedici anni ho avuto la possibilità di frequentare un intero anno scolastico all'estero. Ho scelto una meta lontana, diversa, dove nessuno studente italiano si era mai spinto. La mia passione per l'Oriente era già concreta e più forte di qualsiasi convenzione. Con una grande valigia che conteneva l'abbigliamento di quattro intere stagioni, sono partita per Osaka. O meglio, per un altro pianeta. Il Giappone di allora, il 1983, non era il Giappone di oggi. Scuola femminile, divisa scolastica blu, calzini corti bianchi, lingua esclusivamente giapponese, regole e rigore assoluto sia a casa che a scuola.

Un anno intenso, difficile comunque felice, di studio e approfondimento, momenti di purezza ed essenza zen.

Ricordo con nostalgia l'abitudine giapponese di mescolare l'ultra moderno al vecchio tradizionale, nella cucina dove inizialmente non potevo accedere, essendo occidentale quindi impura, già il forno parlava e cucinava da solo, mentre il sushi giaceva ordinato nel piatto accanto. Nella famiglia che mi ospitava sopra tutti dominava la nonna, da giovane una delle prime donne a insegnare all'università. La sua materia? Arti domestiche, tutte le nozioni indispensabili alle silenziose e rispettose mogli tradizionali giapponesi. Lei, però, il marito lo comandava ancora a bacchetta. E io ero testimone di un sano tocco di femminismo tra le mura domestiche.

Ricordo i momenti felici di meditazione di fronte all'altarino buddista al centro della casa, l'alimentazione macrobiotica che era la cucina tradizionale della famiglia, i massaggi shiatsu ricevuti direttamente dalla nonna, la medicina orientale applicata per ogni minima necessità, e con quali risultati!
A diciotto anni, dopo la maturità scientifica e un viaggio estivo a Parigi, inizio a conoscere l'India. La sensazione che accompagna il primo e i successivi, numerosi viaggi in India, è quella di sentirmi a casa. Mi libero di tutto, pensieri inutili, emozioni agitate, abiti e scarpe in questa terra dove si vive con un sari di cotone e un paio di ciabattine infradito. L'India è la mia rivelazione: desidero conoscere il senso delle cose, scandagliare tutti gli anfratti del mio essere per eliminare il superfluo e arrivare al cuore di me stessa. Tornerò ancora e ancora, non mi stancherò mai.

La benedizione delle divinità
Quando ero in India, telefonavo a casa in Italia una volta al mese. Era molto complicato, bisognava prenotare la telefonata e non sapevi mai né a che ora riuscivi ad avere la linea (potevano essere le tre di mattina) né che ora risultasse in Italia (potevano essere, anche lì, le tre di mattina). Ogni evento era un'avventura. E mentre tutto là fuori era disorganizzato, la meditazione dentro di me filava liscia liscia. Senza intoppi. Al punto che un giorno, al telefono, ho annunciato a mio padre che non sarei più tornata indietro. Lui non ha reagito male. Credevo fosse la grazia delle divinità dell'affollato pantheon indù che vegliavano proprio su di me. E invece – semplicemente - in Italia erano le famose tre di mattina e lui non aveva capito nulla.

Le emozioni più forti, di fronte ai maestri viventi della spiritualità indiana.
Ho voluto incontrarne diversi, trovarmi al loro cospetto, respirare la stessa aria, lasciare che i loro occhi si posassero su di me, incrociassero il mio sguardo. Ognuno di loro mi ha riservato un gesto speciale, una parola personale, un pizzico di complicità, un dono particolare. In realtà in uno dei miei ultimi viaggi ero partita per non tornare più in occidente. Ero pronta a farlo. Ma poi ho capito che dovevo tornare con la responsabilità di vivere la consapevolezza spirituale senza esaltazione, nel flusso del quotidiano vivere. Prima di tornare ho studiato a fondo Ayurveda, Massaggio ayurvedico, Yoga e Yogaterapia... ed eccomi qua, tanti anni dopo.
Durante gli anni dell'Università a Venezia, ovvero mentre studiavo Lingue Orientali a Ca' Foscari, avevo un sacco di idee brillanti. Mi piaceva creare delle sintesi culturali, dei ponti tra diversi approcci non solo alle materie, ma anche ai metodi di studio. Così ho applicato alla letteratura giapponese antica un tipo di analisi letteraria che non era mai stato utilizzato in questo campo. Ho pubblicato qualche articolo sulle riviste universitarie e come risultato la professoressa Tzvetana Kristeva mi invitò qualche mese all'Università di Sofia, in Bulgaria.

Inutile dire che le valigie erano già mezze pronte. Al tempo il muro di Berlino era ancora in piedi e si sentiva. L'Europa dell'Est era l'Europa dell'Est, un mondo diverso dal nostro. Ancora una volta ho potuto scoprire ulteriori modi di essere felici. Senza lusso, senza varietà di cibo, senza vizi. Con tanta voglia di conoscere e applicare la conoscenza alla vita. Con tanto desiderio di dividere il poco che si aveva, nella serenità della semplicità.
Anch'io ho sofferto il mal d'Africa, per un periodo. Avevo ventidue anni. E' stato il mio unico viaggio "turistico" ma turista non mi sentivo affatto. Di colpo mi sono sentita una cosa sola con l'ambiente, l'antichità del mondo e la saggezza della natura. Era forse quell'odore di savana che contiene i semi di tutte le specie e di tutte le razze del mondo. O quel senso di infinito nel tempo e nello spazio che ti avvolge, soprattutto all'alba e al crepuscolo.

O quel senso di ineluttabilità di fronte al ruggito di una belva, perché non sai come andrà a finire dopo che ti ha fissato fiera, con un lampo negli occhi. E poi le persone. I gesti antichi, rituali ma non organizzati, carichi di conoscenza pratica e magica insieme. E la dignità della concentrazione quotidiana, nella lotta per arrivare al tramonto dopo che una nuova alba ti ha benedetto.
Mi sono laureata a ventitre anni con centodieci e lode. Poco tempo dopo ho vinto un Dottorato di Ricerca all'Orientale di Napoli. Ricordo il giorno dell'esame. Un amico studente appartenente alla Chiesa Valdese mi aveva trovato un alloggio presso un gruppo di suoi amici a Ponticelli, vicino a Napoli. Si viaggiava e si alloggiava al risparmio allora, magari ospiti di amici degli amici, se capitava. Arrivai la sera con il buio, rimasi tutta la notte a studiare in una stanzetta al freddo, sentivo in effetti molti rumori, là fuori, poco decifrabili.

Solo la mattina ho scoperto di essere ospite di un turbolento centro di recupero per tossicodipendenti e giovani criminali. Durante l'esame la mia prima preoccupazione era finire in tempo per riprendere il treno e tornare a Venezia. Ce l'ho fatta! Tempo dopo, stavo ancora pensando alla mia nottata, quando mi hanno comunicato che l'esame era andato bene. Avevo preso il punteggio più alto!
Nel mio periodo universitario, iniziarono i viaggi Erasmus per studenti della comunità europea. Fui una delle prime candidate selezionate. Così mi ritrovai all'Università di Cambridge, per approfondire la mia materia della tesi: la moderna critica letteraria applicata all'antica letteratura giapponese, insieme al professor Mark Morris. Di quel periodo di intenso studio ricordo maggiormente la sensazione di libertà che vivi quando sei studente, che poi all'estero si amplifica mille volte.

Frequentavo il fior fior dell'intellighenzia nel mio ambito accademico, e vivevo nello stupore continuo, perché mi consideravano al loro pari, o meglio addirittura una fonte a cui attingere. Conservo ancora le loro ufficiali lettere di elogi all'Università che mi aveva mandato presso di loro, dove ringraziavano per gli stimoli intellettuali che avevo portato.
Di nuovo in India. Stavo volando a Tokyo, dove mi attendeva un corso per diventare insegnante di Letteratura giapponese antica, la mia materia di specializzazione. A un certo punto ho dirottato me stessa e sono atterrata in India. Anche questo periodo indiano è durato a lungo. Ne ho approfittato per continuare a studiare la Filosofia indiana, l'Ayurveda, il Massaggio Ayurvedico, lo Yoga terapeutico, i loro testi.

Non giravo l'India come una scoppiata, simile ai tanti occidentali che incontravo. Studiavo e studiavo, frequentavo Università, Centri di Studio, Centri spirituali. Gli indiani mi accoglievano e mi trattavano come una di loro, soprattutto i Maestri e gli anziani. Vivere con loro e insieme a loro, è stato un modo meraviglioso di imparare. Mi sentivo molto forte e molto tenera. Cerco di vivere e trasmettere questa forza e questa tenerezza, quando insegno Ayurveda e Massaggio ayurvedico.
Alla fine sono tornata in occidente. Avevo capito che nella vita non puoi solo ricevere, ma anche dare. Dopo un po' di Italia, volo in Canada per studiare la Naturopatia e le sue discipline insieme al professor Nissen, che avevo conosciuto in India. Mi introduce alla cura naturale della persona, ai concetti di Salute Naturale, alle pratiche più efficaci e salutistiche come l'Idroterapia del colon, la nutrizione eumetabolica, la pratica fisica del contatto e del massaggio. Grazie a lui ho iniziato a conoscere e praticare la Naturopatia vera.

Era marzo e iniziava la primavera di Montreal, al primo sole comparivano sedie e tavolini di fronte ai locali, e i giovani si godevano il tepore dei loro 6-7 gradi in maniche corte. Tornata in Italia ho studiato Naturopatia per altri sei anni, anzi non ho mai smesso, ma in ogni caso ho conseguito prima un diploma in Massofisioterapia, poi uno in Naturopatia.
Infatti non si finisce mai di imparare. Dopo un Master in Naturopatia preso a Roma presso l'Accademia delle Arti Sanitarie, vado a New York per ottenere un PhD (diciamo una super-specializzazione) in Naturopatia e Nutrizione. Se di ogni viaggio mi è rimasto qualcosa di bello, di questo mi è rimasta la bellezza stessa. Inaspettatamente, quasi per caso, mi apro a una nuova dimensione, più femminile: la cura estetica dal punto di vista naturopatico.

Conosco tecniche e prodotti innovativi, inizio a vedere trasformazioni del viso e del corpo, che accompagnano il miglioramento della salute e la riconciliazione dello spirito. Ecco l'inizio della mia passione per l'Estetica olistica, che diventerà un metodo con un libro dedicato.
Da ragazzina, quando vivevo spensierata tra le montagne e i boschi di Cortina, ripetevo come un mantra ipnotico "Non andrò mai a vivere a Milano". Rappresentava nel mio immaginario la vita frenetica e intossicata che non desideravo vivere. O forse era un presagio… del resto una persona come me, dopo avere girato il mondo, dove poteva mai sentirsi a casa…

Per oltre 15 anni ho vissuto e lavorato a Milano, che nonostante lo stress e lo smog, mi offriva la vita che desideravo. A Milano le mie discipline, la Naturopatia, la Nutrizione e l'Ayurveda, sono vissute con molta naturalezza, forse perché le persone sono tanto stressate, e hanno capito che la natura è l'unica soluzione valida!
Dopo 15 anni di lontananza, sono tornata in India con un viaggio insolito. Ho portato 18 allievi della mia Scuola Moderna di Ayurveda per fargli assaporare i colori e i sapori di questa magica terra. Ho ritrovato le stesse atmosfere e vissuto momenti di pace profonda in un meraviglioso resort ayurvedico. Nonostante il traffico aumentato, la tecnologia, la globalizzazione, le vibrazioni dell'India sono rimaste autentiche. Ora ho la certezza che non cambieranno mai.

Quando arrivi in India oggi tocchi con mano il senso della parola karma, ti accorgi che la tua vita è legata a un filo sottile, sottile come lo spazio tra la tua macchina e quelle della corsia opposta, nella folle e inutile corsa dell'autista del tuo taxi, che vuole farti vedere che arriverà per primo all'appuntamento che non hai, perché finalmente qui non hai nessuno che ti aspetta da nessuna parte. Ma lui corre e supera tutti, per arrivare prima.

Così tu aggrappata al sedile capisci la funzione pratica degli altarini delle divinità appiccicati al cruscotto della macchina, con i fiori appena colti e ancora profumati. Chiudi gli occhi e ti scopri una persona che prega. Inizia così il tuo viaggio spirituale in india.